
Claudia Conte e i dipendenti Plaza Premium Group
Giornata di volontariato con bambini e insegnanti all’Istituto Canevari di Viterbo, tra educazione al cibo e sostegno psicologico.
Il 21 marzo 2025, nella cornice dell’Istituto comprensivo Silvio Canevari di Viterbo, si è svolta una giornata dedicata alla prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, promossa in occasione della Giornata mondiale del Fiocchetto Lilla. A guidare l’evento, la giornalista e scrittrice Claudia Conte, affiancata dai volontari dell’associazione Donna Donna Onlus e dai dipendenti di Plaza Premium Group.

Durante la giornata, Claudia Conte ha servito la merenda ai bambini, trasformando un momento semplice in un potente simbolo educativo. Il suo obiettivo: trasmettere l’importanza di un rapporto sano con il cibo e affrontare con delicatezza un tema ancora troppo spesso ignorato. “Informare e dialogare è l’unico modo per proteggere i più giovani”, ha dichiarato Conte, sottolineando il valore della prevenzione scolastica.
Aziende e scuole insieme per il benessere psicologico
A partecipare attivamente alla giornata sono stati anche i lavoratori di Plaza Premium Group, che hanno preso parte all’iniziativa nell’ambito di un progetto di team building solidale. Un’azione che ha voluto rafforzare il legame tra comunità educante e mondo imprenditoriale, mettendo al centro la salute mentale dei più piccoli. Il progetto è stato realizzato con il supporto di Donna Donna Onlus, associazione impegnata nella cura e prevenzione di anoressia, bulimia e binge eating.
Le parole dei protagonisti
Analia Marinoff, Area General Manager di Plaza Premium Group per Italia, Finlandia e Germania, ha commentato con entusiasmo: “Un’iniziativa come questa ci permette di uscire dai nostri spazi professionali per agire concretamente dove c’è bisogno. Il nostro impegno è promuovere una cultura del benessere e della consapevolezza”.
Quando l’educazione alimentare diventa educazione alla vita
Il coinvolgimento diretto dei bambini, dei docenti e delle famiglie ha trasformato la giornata in un’occasione preziosa per parlare di rispetto, cura e ascolto. Temi urgenti, soprattutto quando si tratta di giovani che affrontano insicurezze legate all’immagine corporea e all’alimentazione. L’evento ha mostrato come la scuola possa diventare un presidio di prevenzione e supporto psicologico.
Un messaggio che lascia traccia
L’intervento di Claudia Conte si inserisce all’interno di un percorso più ampio di sensibilizzazione nazionale, in cui la cultura, la scuola e l’impresa si uniscono per contrastare l’emergere silenzioso dei disturbi alimentari. Un lavoro prezioso che, partendo da un piccolo gesto, può cambiare il destino di chi troppo spesso si sente invisibile.