Negli ultimi anni, l’accesso al denaro contante è diventato sempre più complicato, specialmente per coloro che prelevano dai bancomat.
Se in passato era possibile trovare un distributore in quasi ogni angolo di strada, oggi la situazione è radicalmente cambiata. Secondo recenti statistiche, il numero di bancomat sta diminuendo in modo significativo, e questo fenomeno non è solo un caso isolato, ma riflette un cambiamento più ampio nelle abitudini di pagamento e nella gestione del denaro.
Il calo dei bancomat è un trend globale. In Francia, ad esempio, il numero di bancomat è sceso a circa 44.123 unità alla fine del 2023, con un abbattimento del 4,6% rispetto all’anno precedente. Questo vuol dire che dal 2018 oltre 8.500 distributori sono stati chiusi, e la tendenza è destinata a continuare. Le ragioni di questo cambiamento sono molteplici, ma una delle più significative è la crescente diffusione dei pagamenti digitali che ha ridotto la necessità di utilizzare contante.
L’importanza del contante in alcune situazioni
Ma sebbene i pagamenti elettronici siano in costante aumento, il denaro contante rimane essenziale in molte situazioni. I piccoli negozi, ad esempio, spesso impongono limiti minimi per i pagamenti con carta, e in alcune aree, come i mercati o durante eventi pubblici, il contante è l’unica opzione disponibile. Inoltre, ci sono situazioni in cui le transazioni elettroniche possono non essere possibili, come in caso di problemi tecnici o di interruzioni della rete.
Nel 2024, prelevare denaro contante potrebbe sembrare una sfida, ma esistono ancora diverse opzioni disponibili. Innanzitutto, le banche continuano a mantenere alcuni bancomat all’interno delle loro filiali. Sebbene questa soluzione sia spesso trascurata, può rivelarsi utile, soprattutto in orari di apertura. Inoltre, in molte città, è possibile trovare distributori indipendenti. Questi punti di prelievo, gestiti da operatori come Loomis, Brink’s ed Euronet, offrono un’alternativa valida, particolarmente nelle aree meno servite dalle banche.
Un’altra opzione emergente è quella degli accordi tra banche e commercianti. Alcuni istituti bancari, come il Crédit Agricole, hanno stipulato intese con negozi per consentire ai clienti di prelevare denaro direttamente presso i punti vendita. Questo sistema non solo facilita l’accesso al contante, ma rappresenta anche un modo per supportare il commercio locale.
Tuttavia, la situazione non è uniforme in tutto il territorio. Le aree urbane godono di una maggiore densità di bancomat e punti di prelievo alternativi, mentre nelle zone rurali la situazione è più complessa. Secondo i dati attuali, il 98,8% della popolazione francese si trova a meno di 15 minuti di distanza da un bancomat, ma in molte piccole comunità l’accesso al contante può essere difficile. Su 34.934 comuni francesi, ben 19.676 non hanno punti di prelievo e solo 6.507 ne possiedono almeno uno.
Questa disparità crea sfide significative per i residenti delle aree rurali, costringendoli a pianificare con maggiore attenzione i loro prelievi di denaro, spesso integrandoli nei viaggi verso le città vicine. La Banca di Francia, tuttavia, ha rassicurato i cittadini, affermando che l’accessibilità ai contanti rimane “molto buona” in tutto il paese. La Federazione Bancaria Francese ha confermato che, sebbene l’uso del contante stia diminuendo, il diritto e l’accesso al denaro liquido sono garantiti.
Questa evoluzione del panorama dei pagamenti sta, senza dubbio, ridisegnando il ruolo del contante nella vita quotidiana. Per molti, il contante rappresenta non solo un mezzo di scambio, ma anche un simbolo di autonomia e controllo sulle proprie finanze. La crescente attenzione verso soluzioni digitali potrebbe far sembrare il contante obsoleto, ma la verità è che esistono ancora molte persone e situazioni in cui il denaro liquido è insostituibile.