Sconto considerevole in arrivo per tantissimi italiani: così si può anche non pagare l’IMU per quest’anno, ecco come.
Pagare l’IMU è uno degli obblighi più importanti dei proprietari di immobili, ma sapevi che esistono agevolazioni che possono ridurre sensibilmente l’importo o addirittura azzerarlo in alcuni casi? Non tutti sanno infatti che questa imposta comunale, che grava sugli immobili diversi dall’abitazione principale non di lusso, prevede una serie di sconti ed esenzioni che, se conosciuti, possono fare davvero la differenza.
Per prima cosa, se sei un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo, potresti ottenere un’esenzione significativa per i terreni edificabili utilizzati per attività agricole come coltivazione, allevamento o silvicoltura proprio perché in questi casi i terreni non vengono considerati fabbricabili e quindi l’IMU non è dovuta.
E ancora, se hai un immobile di valore artistico o storico, la base imponibile dell’IMU si dimezza, permettendoti di risparmiare il 50%. Lo stesso vale per le abitazioni inagibili o inabitabili a causa di danni strutturali. Per ottenere lo sconto però, è necessario un accertamento tecnico da parte del Comune o, in alternativa, una dichiarazione sostitutiva.
Tutte le altre agevolazioni IMU: chi ne ha diritto
Se hai deciso invece di concedere in comodato d’uso gratuito una tua proprietà a un parente di primo grado (come un figlio o un genitore), l’IMU può essere calcolata su una base imponibile ridotta del 50%. Attenzione però: per accedere a questa agevolazione il parente deve utilizzare l’immobile come abitazione principale, il contratto di comodato deve essere registrato e il proprietario non può possedere altri immobili oltre a quello principale e a quello concesso in comodato.
Nel caso in cui si abbia invece un immobile affittato a canone concordato, l’IMU si riduce del 25%: questa agevolazione è pensata per incentivare affitti a prezzi calmierati, favorendo sia i proprietari che gli inquilini. Infine, dal 2023 gli immobili occupati abusivamente sono esenti dall’IMU per i periodi in cui il proprietario non può utilizzarli. È necessario ovviamente denunciare l’occupazione alle autorità e avviare un procedimento penale anche perché la norma, applicabile retroattivamente, consente di chiedere il rimborso per somme versate in passato.
Insomma, se fino a ora hai pagato l’IMU, grazie a tutte queste agevolazioni potresti smettere di pagare questa imposta per sempre e visti i tempi che corrono, un aiuto del genere non è affatto male, anche perché manca davvero pochissimo al 16 dicembre, data in cui si dovrà pagare la seconda rata.