Bonus stufa a pellet 2025: un’opportunità per un riscaldamento ecologico ed efficiente. Come ottenere le agevolazioni
Il Bonus stufa a pellet 2025 rappresenta una delle opportunità più vantaggiose per chi desidera aggiornare il proprio sistema di riscaldamento con soluzioni più ecologiche ed efficienti. Introdotto nel contesto delle politiche volte a promuovere l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, questo incentivo fiscale si inserisce all’interno di un quadro normativo definito dalla Legge di Bilancio 2024 e dal decreto fiscale 2023.
Le stufe a pellet sono sempre più apprezzate per la loro capacità di coniugare efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Questi dispositivi utilizzano il pellet, un combustibile ricavato dagli scarti di lavorazione del legno, che consente di ridurre l’impatto ambientale rispetto alle tradizionali stufe a legna. Con un mercato in crescita e un’attesa diminuzione del costo del pellet prevista per il 2025, l’adozione di stufe a pellet diviene non solo una scelta ecologica, ma anche economicamente vantaggiosa.
Il Bonus stufa a pellet offre un significativo sconto IRPEF, che può variare tra il 50% e il 65% della spesa sostenuta per l’acquisto del dispositivo. La detrazione viene suddivisa in 10 quote annuali, da riportare nella dichiarazione dei redditi a partire dall’anno successivo all’acquisto.
Per accedere al Bonus, è necessario soddisfare una serie di requisiti specifici. Innanzitutto, la spesa per l’acquisto della stufa non deve superare i 30 mila euro. L’abitazione in cui verrà installata la stufa deve inoltre rispettare i limiti di emissione di CO2 stabiliti sia a livello regionale che nazionale, e garantire un rendimento energetico superiore all’85%. Solo le biomasse combustibili autorizzate dal bonus possono essere utilizzate, e devono essere rispettati i limiti di trasmittanza termica per porte e finestre.
La percentuale di sconto IRPEF applicabile dipende dal tipo di detrazione fiscale richiesta. Coloro che optano per il Bonus Ristrutturazioni possono beneficiare di uno sconto del 50%, mentre chi sceglie l’Ecobonus, finalizzato all’efficienza energetica, può ottenere una detrazione del 65%. Quest’ultima opzione è particolarmente vantaggiosa per chi intende migliorare significativamente le prestazioni energetiche della propria abitazione, superando l’85% di rendimento energetico. Inoltre, con l’Ecobonus è possibile richiedere lo sconto immediato, ulteriore vantaggio per chi punta a ridurre i costi iniziali.
Per richiedere il Bonus stufa a pellet, è fondamentale seguire una procedura precisa, conforme alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate. È essenziale che l’installazione della stufa sia eseguita da un tecnico autorizzato, che rilasci il necessario certificato di conformità. Inoltre, i documenti relativi all’acquisto devono essere inviati al CAF o al commercialista per l’elaborazione fiscale. Un altro passaggio cruciale è l’invio all’ENEA della certificazione sulle capacità termiche della stufa entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
Un aspetto da non sottovalutare riguarda la conservazione della documentazione. È importante mantenere copia di tutti i documenti legati all’acquisto e all’installazione della stufa, come il bonifico e la certificazione di conformità, poiché potrebbero essere richiesti dall’Agenzia delle Entrate in caso di controlli.