Se non vuoi una multa da ben 1600 euro, ti conviene non avere mai questo oggetto in macchina: stai rischiando tantissimo.
Tra le grand spese mensili del nostro tempi, il carburante sicuramente ricopre un posto d’onore, il problema però è che questo posto costa davvero parecchio. Non è un mistero infatti che i prezzi del carburante stanno continuando a salire, trasformando ogni rifornimento in un piccolo salasso per certi versi impossibile da gestire.
Se a questo poi si aggiungono le bollette energetiche sempre più alte e un generale aumento del costo della vita, ci si rende facilmente conto di quanto vivere sia diventando sempre più insostenibile per molte famiglie che non riescono più far fronte alle spese quotidiane se non con una preoccupazione latente. Ecco perché molti automobilisti pur di risparmiare stanno mettendo in pratica soluzione non proprio innocue: a dirla tutta alcune possono rivelarsi rischiose e decisamente controproducenti.
Non fare mai questo allora sono guai: fioccano le multe
Nel tentativo di ridurre i costi, c’è infatti chi adotta comportamenti al limite della legalità, senza rendersi conto delle gravi conseguenze a cui si espone. In tal ottica, la manomissione del filtro antiparticolato (FAP), un componente essenziale per ridurre le emissioni inquinanti, è una delle furbate più gettonate perché alcuni automobilisti, nella speranza di abbassare i consumi o risparmiare sulla manutenzione, decidono di rimuoverlo o modificarlo. Tuttavia, questa operazione non solo danneggia l’ambiente, ma comporta anche pesanti sanzioni.
La legge, infatti, non lascia spazio a interpretazioni: chi viene sorpreso con un filtro antiparticolato manomesso rischia una multa salatissima che varia dai 430 ai 1731 euro. Ma non è tutto. La sanzione prevede anche il ritiro immediato della carta di circolazione, lasciando l’automobilista senza la possibilità di utilizzare il veicolo fino alla regolarizzazione. Una misura severa, giustificata dalla necessità di tutelare l’ambiente e garantire al contempo la sicurezza stradale.
Insomma, nonostante i costi del carburante e le difficoltà economiche, è fondamentale evitare queste scorciatoie proprio perché le conseguenze possono essere devastanti: non solo si rischia una multa elevata, ma anche la perdita temporanea dell’auto, con ulteriori spese per la riattivazione della carta di circolazione e per eventuali riparazioni.
Il filtro antiparticolato infatti, è stato progettato per ridurre l’inquinamento atmosferico, trattenendo le particelle nocive emesse dai motori diesel e per quanto possa influire leggermente sui consumi di carburante, rimuoverlo o alterarlo è una scelta irresponsabile che può costare molto caro.