Bolletta ultraleggera grazie al nuovo corposo sconto di ben 113 euro: chi può richiederlo e cosa fare per ottenerlo.
Quello delle bollette di luce è un tema così delicato, che non serve in realtà neanche ragionarci più di tanto per arrivare alla conclusione che il costo esorbitante sta diventando proibitivo anche a fronte di consumi contenuti ma che non bastano per ammortizzare la spesa complessiva. Insomma, la luce – così come il gas – costa e anche tanto.
Una rivoluzione significativa però è pronta a investire il mondo delle bollette elettriche: grazie infatti a un importante emendamento previsto nel decreto Concorrenza, milioni di consumatori vulnerabili potranno beneficiare di un risparmio fino a 113 euro all’anno. A partire dal 1° luglio 2024, anche chi ha più di 75 anni, è disabile o appartiene ad altre categorie svantaggiate potrà accedere al Servizio a Tutele Graduali (Stg), un regime transitorio che offre tariffe più vantaggiose rispetto al mercato libero.
La novità, annunciata lo scorso 12 dicembre, è stata fortemente voluta dal deputato della Lega Alberto Gusmeroli che ha sottolineato come riportato dal ‘Corriere della Sera‘: “Oggi si rendono possibili significativi risparmi in bolletta per milioni di consumatori vulnerabili“. Fino ad ora, solo i clienti non vulnerabili potevano scegliere tra il Servizio a Tutele Graduali e il mercato libero. Ora la situazione cambia: anche gli oltre 11 milioni di utenti vulnerabili, tra cui 3 milioni nel Servizio di Tutela della Vulnerabilità e 8,5 milioni nel mercato libero, potranno finalmente confluire in un sistema più conveniente dal punto di vista economico.
Il risparmio non è di poco conto: secondo l’Autorità Arera infatti, lo sconto medio annuo sarà di 113 euro per ciascun cliente vulnerabile. Per richiedere il passaggio allo Stg, bisognerà aspettare gennaio 2025 e il termine ultimo è stato fissato al 30 giugno 2025. Entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge, Arera definirà tutte le modalità operative.
Come riportato sempre dal ‘Corriere della Sera‘, Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit, ha commentato: “Gli utenti vulnerabili dell’energia sono stati ingiustamente discriminati e costretti a pagare tariffe più salate rispetto a chi ha già aderito alle Tutele Graduali. Finalmente si è sanata una criticità che colpiva proprio i soggetti più deboli, che al contrario dovrebbero essere tutelati con tariffe più convenienti“.
Insomma, il messaggio è chiaro: gli utenti vulnerabili possono finalmente accedere a tariffe più vantaggiose, ponendo fine a una situazione paradossale in cui pagavano più degli altri.