L’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada il 14 dicembre 2024 ha scatenato un vero e proprio allarmismo.
La legge n. 177 del 2024 ha introdotto nuovi meccanismi di sanzione, rendendo le regole di condotta alla guida più rigide e le eventuali multe decisamente più salate. Gli automobilisti si trovano ora a dover affrontare un panorama normativo in cui la tolleranza verso comportamenti che un tempo erano considerati trasgressioni lievi è drasticamente diminuita.
Le multe possono arrivare fino a 1.000 euro, e la paura di riceverne una sta generando panico tra gli utenti della strada.
Le sanzioni più temute dagli automobilisti
Tra le principali modifiche, spicca il divieto di utilizzare il cellulare alla guida, che ora prevede sanzioni pesanti per chiunque venga colto in flagrante mentre usa il telefono per motivi che vanno oltre il semplice ricevere una chiamata. L’art. 173 del Codice della strada chiarisce che ogni utilizzo del cellulare che distoglie le mani dal volante, come rispondere a un messaggio su WhatsApp o scorrere le notifiche sui social, è punito severamente. Le multe oscillano da 250 a 1.000 euro e la sospensione della patente può variare da 15 giorni a 2 mesi, anche alla prima infrazione. Questo ha portato molti a eliminare del tutto l’uso del cellulare in auto, ma non tutti riescono a resistere alla tentazione.
Un altro cambiamento significativo riguarda le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza. Anche un solo bicchiere di vino può costare caro se non si presta attenzione al proprio tasso alcolemico. I neopatentati e i conducenti sotto i 21 anni non possono superare il limite di 0,0 g/l. Per gli altri automobilisti, il limite è fissato a 0,5 g/l. Le multe sono aumentate considerevolmente: per chi supera il limite di alcol nel sangue, le sanzioni vanno da 573 a 2.170 euro e, in caso di recidiva, si può arrivare a un arresto fino a 6 mesi e a multe che superano i 6.000 euro. A ciò si aggiungono anche la decurtazione di 10 punti dalla patente e, per i recidivi, l’obbligo di montare un dispositivo alcolock, che impedisce la guida se il tasso alcolemico è superiore a zero.
Le multe per il superamento dei limiti di velocità in città sono state anch’esse riviste. Se un automobilista supera i limiti di velocità tra i 10 e i 40 km/h due volte in un anno, rischia una multa che può arrivare fino a 880 euro e la sospensione della patente per un periodo compreso tra 15 e 30 giorni. Questa nuova regolamentazione ha spinto molti a monitorare costantemente la propria velocità, ma la tentazione di accelerare in determinate situazioni rimane forte.
Ulteriori novità riguardano le sanzioni per infrazioni come il passaggio col semaforo rosso o il mancato uso delle cinture di sicurezza. Ora, la sospensione della patente è prevista anche per questi comportamenti, con punizioni che possono arrivare fino a 30 giorni in caso di incidenti. Le sanzioni accessorie sono state ampliate, rendendo la guida più rischiosa per chi non rispetta le norme.
Infine, il parcheggio irregolare sta diventando un problema sempre più costoso. Le multe per chi occupa abusivamente posti riservati ai disabili sono raddoppiate, passando da 165 a 660 euro per ciclomotori e motoveicoli, e fino a 990 euro per le automobili. Anche il parcheggio vicino alle fermate dei mezzi pubblici prevede ora sanzioni che possono arrivare fino a 660 euro. Tuttavia, c’è una possibilità di riduzione del 30% se la multa viene pagata entro 5 giorni, ma chi non rispetta questo termine rischia di vedere l’importo crescere ulteriormente.