Grazie alla nuova legge puoi richiedere già ben 100 euro prima di Natale: affrettati perché lo stanno facendo tutti.
La tredicesima è sempre una bella notizia per i lavoratori: un piccolo extra che, nella maggior parte dei casi, finisce per coprire spese pratiche come assicurazioni, bollette arretrate o una spesa più abbondante. Insomma, niente lussi, ma un aiuto concreto per affrontare i costi quotidiani che ormai sembrano essere quasi allo sbando.
Quest’anno, però, c’è un’altra novità molto interessante che potrebbe rendere le feste ancora più serene del previsto: stiamo parlando del Bonus Natale 2024, ovvero un contributo aggiuntivo di 100 euro introdotto dal governo con la legge di conversione del decreto Omnibus. Questo sostegno in più è pensato però per lavoratori dipendenti che si trovano in condizioni economiche e familiari ben specifiche.
Il reddito massimo infatti deve essere 28mila euro, proprio perché il bonus si rivolge alle famiglie con redditi più bassi così da garantire loro un aiuto concreto dove serve davvero, e si deve avere almeno un figlio a carico (naturale, adottivo o in affido), in virtù del fatto che il bonus è destinato a chi ha la responsabilità di crescere e mantenere un figlio.
Bonus Natale: come funziona e cosa fare per ottenere 100 euro in più questo mese
La parte migliore e più bella di questo bonus è che non dovrai fare grandi sforzi burocratici per ottenerlo perché viene erogato automaticamente dal datore di lavoro, insieme alla tredicesima mensilità. Perciò, niente lunghe code agli sportelli o compilazione di moduli complessi: basta assicurarsi di soddisfare i requisiti e il bonus arriverà direttamente nella busta paga di dicembre.
Attenzione però all’importo: è vero che è di 100 euro, ma è proporzionale ai mesi effettivi di lavoro durante l’anno. Giusto per rendere l’idea, se hai iniziato a lavorare a metà 2024, riceverai un bonus ridotto in base ai mesi effettivamente lavorati. E ancora, per i dipendenti pubblici la procedura legata al bonus è leggermente diversa. Si deve accedere infatti al portale NoiPA, nella propria area personale, e seguire le istruzioni per presentare la richiesta. È importante rispettare le scadenze indicate dal portale per non rischiare di perdere il bonus.
A prescindere però, sia per il settore pubblico che privato, potrebbe essere necessario fornire alcuni documenti come un’autocertificazione per attestare il reddito e il numero di figli a carico, il codice fiscale proprio e dei figli ed eventuali altre certificazioni richieste dal datore di lavoro o dall’ente pubblico.