Tutti lo fanno alla guida, ma stavolta con il nuovo codice della strada rischi una multa di ben 1400 euro. Fai attenzione.
In un’epoca in cui la tecnologia è parte integrante della nostra vita quotidiana, l’uso del cellulare alla guida rappresenta una delle principali cause di incidenti stradali. Con l’approvazione definitiva del nuovo Codice della Strada, avvenuta il 20 novembre 2024, le sanzioni per chi viene sorpreso a utilizzare il telefono mentre guida sono diventate estremamente severe.
La multa può arrivare fino a 1.400 euro per i recidivi. Un cambiamento che non solo mira a dissuadere i conducenti dall’utilizzare il cellulare, ma anche a garantire maggiore sicurezza sulle strade.
Le nuove sanzioni per l’uso del cellulare
Il nuovo Codice della Strada introduce una serie di misure destinate a combattere comportamenti pericolosi alla guida, tra cui l’uso del cellulare, che è stato riconosciuto come un forte fattore di distrazione.
Le sanzioni variano in base alla gravità della violazione. Per chi viene colto alla prima infrazione l’importo della multa oscilla tra i 250 e i 1.000 euro. Ma per i recidivi le conseguenze sono decisamente più pesanti, con multe che possono arrivare fino a 1.400 euro.
Inoltre, è prevista la sospensione della patente per chi viene sorpreso a utilizzare il telefono senza vivavoce. Con tempi che variano da una settimana a un mese, a seconda dei punti patente disponibili.
Alcol e sostanze stupefacenti: sanzioni severe
Ma non è solo l’uso del cellulare a essere sotto attacco. Il nuovo Codice della Strada affronta anche altre problematiche legate alla sicurezza stradale, come la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Per quanto riguarda l’alcol, le sanzioni sono altrettanto severe. Un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro comporta una multa che può variare da 573 a 2.170 euro, oltre alla sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
Situazioni più gravi, come un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, possono portare a sanzioni pecuniarie tra 1.500 e 6.000 euro. Oltre a pene detentive fino a 6 mesi e alla sospensione della patente per un periodo che può arrivare fino a 2 anni.
Nuove regole per la guida sotto effetto di droghe
Un altro aspetto importante del nuovo Codice riguarda l’uso di sostanze stupefacenti. Se attualmente il conducente deve essere accompagnato presso strutture sanitarie per gli esami di riscontro, con la nuova normativa basta un test preliminare positivo per vedere scattare automaticamente la sospensione della patente, con il divieto di conseguirla nuovamente per tre anni. Questo cambiamento semplifica e accelera le procedure, rendendo più efficace la lotta contro la guida sotto l’effetto di droghe.
Le novità non si fermano qui. Per quanto riguarda i neopatentati, ci sono ora regole più rigide: dovranno attendere tre anni dal conseguimento della patente prima di poter guidare veicoli con potenza superiore a 75 kW per tonnellata, una misura che intende garantire una maggiore esperienza al volante prima di affrontare mezzi più potenti. Anche i limiti di velocità e le sanzioni per i superamenti diventano più rigorosi, con multe che possono arrivare fino a 694 euro a seconda dell’entità della violazione, e sanzioni aggiuntive se le infrazioni avvengono in un centro abitato.
Micromobilità urbana: nuove normative
Un altro punto interessante riguarda la micromobilità urbana. I monopattini elettrici, sempre più diffusi nelle città italiane, dovranno ora dotarsi di indicatori luminosi, freni adeguati e un contrassegno di riconoscimento.
I conducenti saranno obbligati a indossare il casco e a circolare solo su strade urbane con un limite di velocità di 50 km/h, escludendo le piste ciclabili e le aree pedonali. Inoltre, le aziende di sharing dovranno implementare sistemi che impediscano il funzionamento dei monopattini al di fuori delle aree autorizzate.
Un passo verso la sicurezza stradale
Il nuovo Codice della Strada, quindi, si propone di creare un ambiente di guida più sicuro e responsabile. Le misure adottate non solo mirano a punire comportamenti scorretti, ma intendono anche educare i conducenti sull’importanza della sicurezza stradale e della responsabilità individuale. In un contesto in cui la tecnologia e la velocità sono all’ordine del giorno, la nuova normativa rappresenta una risposta necessaria per ridurre il numero di incidenti e garantire una maggiore protezione per tutti gli utenti della strada.
Queste nuove regole, quindi, si inseriscono in un quadro più ampio di interventi volti a migliorare la sicurezza stradale in Italia. Dove l’attenzione alla guida responsabile è fondamentale per ridurre il numero di incidenti e salvaguardare la vita delle persone. Con l’entrata in vigore di queste disposizioni, ci si aspetta un cambiamento significativo nella cultura della guida, in cui l’uso imprudente del cellulare e il consumo di alcol e droghe saranno sempre meno tollerati.